LA PROVINCIA DI PADOVA E LE SUE INIZIATIVE

I PERCORSI CICLABILI

La Provincia di Padova è uno scrigno di straordinaria ricchezza, città d’arte, colline, laguna, castelli medioevali, ville, borghi rurali, aree termali, il tutto collegato da una fitta rete di vie d’acqua. Allo scopo di favorire la lettura e l’accesso a questo completo tesoro, per rilanciare quindi le potenzialità turistiche del territorio e favorirne lo sviluppo, la Provincia ha puntato sul cicloturismo dando il via alla definizione di un completo piano provinciale di piste ciclabili. Il progetto, ambizioso ed impegnativo, prevede la realizzazione di ciclovie per un totale di oltre 400 Km immersi nei più caratteristici contesti naturalistici, paesaggistici e culturali della provincia; dai Colli Euganei ai corsi dei fiumi, dalle città murate alla laguna.

LA STRATEGIA EUROPEA “DAI CAMPI ALLA TAVOLA”

Il 20 maggio 2020 la Commissione europea ha presentato la strategia “dai campi alla tavola” inserita nel Green Deal europeo, la priorità indicata al primo posto negli orientamenti della Commissione europea per il mandato 2019-2024.

La strategia si pone numerosi obiettivi da raggiungere entro il 2030. Tra questi, la protezione dell’ambiente, dei tesori della natura, dei mari, degli oceani, della biodiversità.

L’Europa intende essere leader mondiale del cambiamento. Pertanto, la Commissione intende proteggere il lavoro fondamentale che gli agricoltori degli stati membri svolgono nel rifornire i cittadini europei di alimenti nutrienti, a prezzo accessibile e soprattutto, sicuri. La nuova strategia “dai campi alla tavola” non solo dovrà sostenere gli agricoltori europei, le zone rurali, il patrimonio culturale e paesaggistico ma coinvolgerà l’intera filiera alimentare.
La salute dei cittadini europei e quella del pianeta sono indissolubilmente legate: è la qualità dell’aria che respiriamo, dell’acqua che beviamo, del cibo che consumiamo, la sicurezza dei prodotti che utilizziamo.

Gli obiettivi chiave della strategia da realizzare entro il 2030 sono:

  • ridurre del 50% l’uso e il rischio dei pesticidi chimici;
  • ridurre di almeno il 20% l’uso dei fertilizzanti;
  • ridurre del 50% le vendite di antimicrobici per gli animali da allevamento e per l’acquacoltura;
  • destinare almeno il 25% della superficie agricola all’agricoltura biologica.